Industria 4.0 e bonus formazione
Il nuovo Piano Nazionale “Transizione 4.0” elaborato dal governo, che consiste in una manovra da circa 24 miliardi di euro per incentivi strutturali a favore delle imprese, si pone gli obiettivi fondamentali di stimolare gli investimenti privati ed offrire benefici fiscali per l’innovazione, con misure che avranno effetto fino a giugno 2023. Industria 4.0 rappresenta infatti il processo scaturito dalla quarta rivoluzione industriale che si pone l’obiettivo di una produzione del tutto automatizzata e interconnessa. Questo nuovo paradigma industriale offre la possibilità di introdurre nelle aziende un radicale rinnovamento dei processi finalizzato a modificare anche i comportamenti e le abitudini delle persone, realizzando perciò una rivoluzione a tutto tondo.
L’aspetto umano non dev’essere quindi tralasciato, ma accompagnare l’innovazione tecnologica. Per questa ragione, tra le nuove misure introdotte spicca il credito d’imposta per la “Formazione 4.0”, ovvero una misura di sostegno alle imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale per la creazione ed il consolidamento di conoscenze e competenze nelle tecnologie abilitanti necessarie a realizzare il paradigma 4.0. I beneficiari delle attività formative sono il personale addetto ai reparti vendite, marketing, informatica e produzione, mentre le tematiche che andranno approfondite sono coerenti con gli obiettivi di digitalizzazione e sviluppo del modello smart factory. Le attività erogate dovranno seguire le conoscenze afferenti al Piano Nazionale “Transizione 4.0”, quali:
- big data e analisi dei dati,
- cloud e fog computing,
- cyber security,
- sistemi cyber-fisici,
- prototipazione rapida,
- sistemi di visualizzazione e realtà aumentata,
- robotica avanzata e collaborativa,
- interfaccia uomo macchina,
- manifattura additiva,
- Internet of Things (IoT)
- integrazione digitale dei processi aziendali.
Il credito d’imposta è riconosciuto come percentuale delle spese ammissibili (fino al 50%) e un massimale di spesa che può arrivare fino a 300.000€, a seconda della dimensione dell’impresa. Le spese ammissibili all’agevolazione sono diverse e includono:
- spese di personale relative ai formatori coinvolti,
- spese di personale relative ai partecipanti alla formazione,
- costi di esercizio,
- costi dei servizi di consulenza.
Il vantaggio principale di questa misura è la possibilità di creare valore mediante la crescita del capitale umano impiegato in azienda. Attraverso un’attenta pianificazione delle attività formative il personale incrementerà il proprio know-how portando un reale vantaggio all’azienda, che potrà avvalersi di nuove tecnologie e strategie lavorative. Dare ai propri collaboratori la possibilità di formarsi ed evolversi nel proprio lavoro è una delle principali leve di successo per le aziende.
Le imprese che intendono usufruire del credito d’imposta per “Formazione 4.0” sono tenute a produrre documentazione puntuale delle attività svolte, compresa una relazione illustrativa di contenuti e modalità di erogazione delle attività formative, la quale andrà asseverata già dal 2021. Su questo aspetto noi di MAS Management Network siamo al supporto delle aziende che devono costruire o relazionare i loro progetti di formazione.