Il tema della Sostenibilità sta diventando sempre più centrale per le imprese, e particolarmente per quelle che producono manufatti di alta qualità. Lo scenario produttivo e commerciale infatti, da questo punto di vista, è in veloce evoluzione.
A monitorare la situazione italiana ci pensa l’Osservatorio Sistema Moda, un progetto di ricerca nato proprio con l’obiettivo di “offrire un’opportunità di riflessione sulle sfide che il Sistema Moda del nostro paese deve affrontare, fornendo schemi interpretativi sui cambiamenti in atto e risposte concrete alle esigenze di conoscenza delle imprese”. Il tutto partendo dall’analisi di casi concreti e di confronti con la letteratura internazionale, nell’ottica di offrire un punto di vista tecnico sull’argomento della Sostenibilità. Tale progetto vede la partecipazione congiunta del Politecnico di Milano, dell’Università degli studi di Padova e dell’Università di Firenze (a fondo pagina l’elenco completo dei collaboratori).
I risultati di questi studi sono stati presentati il 12 novembre scorso presso la sala Consiglio del Dipartimento di Ingegneria Gestionale del Politecnico di Milano, durante il convegno intitolato “SHOPPING CONSAPEVOLE NEL SETTORE MODA: Tracciabilità e sostenibilità nella filiera per la creazione del valore”, in una tavola rotonda cui hanno partecipato da un lato i ricercatori dei vari atenei e dall’altro i rappresentanti delle principali realtà imprenditoriali del fashion. Sono stati discussi gli aspetti di maggiore interesse sul tema, tra i quali i driver e le best practice per la sostenibilità, sia sociale che ambientale, i rapporti con i fornitori, la comunicazione e le aspettative del cliente finale.
L’idea della Sostenibilità e della Tracciabilità della filiera del Made in Italy nasce dalla consapevolezza che i processi di produzione implicano una serie di esternalità che possono incidere considerevolmente sulla salute delle persone e dell’ambiente, sulla sicurezza individuale, sullo sfruttamento delle risorse naturali. In tale scenario socio-produttivo, per le imprese di qualità lo Sviluppo Sostenibile diventa automaticamente un valore, nonché una chiave per rilanciarsi: ciò che è attraente per il consumatore è il prodotto finito nel suo senso più ampio, che comprende tutte le modalità con cui è stato progettato, realizzato, confezionato, in quali ambienti, da chi e in quali condizioni… dalle materie prime alle lavorazioni al trasporto, ogni stadio della filiera è importante. Così come è fondamentale saper comunicare una spiccata attitudine aziendale al tema della Sostenibilità.
La Tracciabilità di filiera, dalla materia prima al punto vendita, vede i suoi principali campi di applicazione non solo nell’ambito del marketing, ma anche come mezzo di controllo per l’organizzazione interna oltre che, ovviamente, come strumento contro la contraffazione.
La sensibilità di consumatori ed imprese per questi temi, parallelamente, è da tempo in costante ascesa, sebbene con qualche ritardo del settore Moda nel suo complesso. La divulgazione di informazioni tecniche su come agire per promuovere lo sviluppo sostenibile ha dunque lo scopo di contribuire ad un’accelerata nell’applicazione di princìpi che si impongono sempre con maggior forza, in un’ottica imprenditoriale che, di pari passo con quella del consumatore responsabile, coinvolga l’intero sistema socio-economico-ambientale.
Il Sistema Italia ha fatto numerosi passi avanti, ma il cammino è ancora molto lungo.
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Collaborano all’Osservatorio Sistema Moda Italia:
Alessandro Brun, Federico Caniato, Maria Caridi, Andrea Sianesi, Gianluca Spina – Dip. di Ingegneria Gestionale, Politecnico di Milano;
Alessandro Da Giau, Pamela Danese, Andrea Lion, Laura Macchion, Andrea Vinelli – Dip. di Tecnica e Gestione dei Sistemi Industriali, Università degli studi di Padova;
Romano Cappellari – Dip. di Scienze Economiche e Aziendali, Università degli studi di Padova;
Romeo Bandinelli, Rinaldo Rinaldi – Dip. di Ingegneria Industriale, Università di Firenze.