A coinvolgere il pubblico ci hanno pensato gli esperti del panel organizzato da MAS Management Network e costituito da rappresentanti dell’industria del fashion italiano, dei comitati tecnici del comparto moda, nonché di Assomac, l’associazione nazionale che aggrega e rappresenta i costruttori italiani di tecnologie per calzature, pelletteria e conceria.
Ad una panoramica dei trend di innovazione nell’industria del fashion (digitalizzazione e IOT, industrializzazione di operazioni mediante implementazione di macchine tecnologicamente avanzate, utilizzo di intelligenza artificiale e realtà aumentata per supportare le attività degli operatori, integrazione digitale dei sistemi e gestioni di flussi dati) si sono affiancate riflessioni sulle criticità relative alla loro effettiva applicazione, con esempi concreti e dimostrazioni pratiche.
Con un visore 3D è oggi possibile eseguire attività di lavoro e manutenzione a distanza; mediante protocolli di automazione si possono raccogliere Big Data relativi a macchine e impianti di produzione per registrare lavorazioni e consumi di energia e acqua, su cui eseguire analisi di business intelligence di grande utilità per attuare politiche di Sostenibilità; con l’innovazione digitale si può aumentare la sicurezza sul luogo di lavoro ed affrontare seriamente il tema della cybersecurity; le tecniche Blockchain sono di grande aiuto per pervenire ad una tracciabilità completa di prodotto; tramite l’implementazione di nuovi software e App possono essere spinte innovazioni anche gestionali e organizzative.
L’industria italiana deve rimanere al passo e dimostrarsi partecipe delle decisioni che vengono prese in Europa, facendo valere maggiormente il proprio peso nelle decisioni politiche, anche da un punto di vista tecnico, rivendicando le proprie peculiarità e difendendo l’artigianalità ed il know-how. Per non rimanere indietro servono ingenti investimenti, ed è bene sfruttare incentivi ed opportunità come Industria 4.0 e Transizione 5.0 senza temere il cambiamento.
Gli obiettivi di medio periodo sono infatti la Sostenibilità e l’innovazione digitale, raggiungibili anche grazie al rinnovamento dei macchinari e all’utilizzo delle nuove tecnologie che permettono automazione industriale, raccolta e analisi dei dati, tracciabilità, risparmio energetico e riduzione dell’impatto ambientale, integrazione di filiera e in definitiva aumento della competitività.
La strada è ancora lunga ma ben delineata: il settore moda ha il difficile compito di fare innovazione mantenendo le proprie caratteristiche tipiche, fatte anche di stile, tradizione, design, alta qualità dei prodotti e artigianalità.
“Il ruolo delle macchine nella produzione artigiana delle eccellenze del fashion”
MARTEDI 22 OTTOBRE, ore 16.30 – presso la sede di Confindustria Vicenza – Palazzo Thiene Bonin Longare – Corso Palladio, 13 – VICENZA
Siamo lieti di invitarvi all’evento “L’AUTOMAZIONE NEL FASHION: Il ruolo delle macchine nella produzione artigiana delle eccellenze del fashion”, che si terrà il 22 ottobre 2024 alle ore 16.30 nell’ambito della rassegna annuale DigitalMeet.
Questo evento unico nel suo genere non sarà la solita conferenza, ma una unconference moderna, aperta alle domande e alla partecipazione attiva del pubblico. Avrete l’opportunità di confrontarvi con un panel di specialisti sulle nuove tecnologie applicate ai processi della fashion industry, con un focus particolare sull’artigianato e le imprese emergenti.
Perché partecipare?
Approfondimenti: Scopri il ruolo dell’automazione, delle macchine e degli impianti innovativi nel settore della moda.
Interazione: Partecipa attivamente con domande e discussioni aperte.
Esperti del settore: Ascolta e interagisci con esperti che forniranno consigli pratici e presenteranno casi di applicazioni innovative.
Non perdere questa occasione per esplorare come l’automazione può trasformare e rinnovare le aziende della moda!
Un Workshop di dieci giornate, con il supporto di Federmoda, ha affrontato il tema dei “negozi tradizionali” e del loro posizionamento all’interno dei nuovi canali digitali. Si è trattato inoltre di raccogliere informazioni nei distretti della moda del territorio, interrogando imprenditori, commercianti e clienti, al fine di analizzarne le attitudini, i desideri e le prospettive rivolte alle nuove tecnologie digitali applicate al lavoro, alla compravendita ed ai servizi connessi per quanto riguarda i prodotti del fashion.
Dal lavoro degli studenti dello Iusve è emerso, per esempio, che il 67% degli imprenditori del settore abbigliamento è interessato a corsi di aggiornamento e più della metà vorrebbe fossero incentrati proprio su tecnologia e nuovi media. I commercianti vedono i social network come un’opportunità e l’83% di essi ritiene che, con la giusta formazione, potrebbe raggiungere più clienti attraverso questi canali. Dell’intero campione di intervistati, ben l’84% non ha mai in precedenza organizzato eventi nei propri punti vendita. Un quadro che ha delineato debolezze e necessità di una Digital Strategy, ma anche nuove risorse, opportunità e grande desiderio di aggiornamento.
La commissione d’esame del Workshop era composta da Riccardo Capitanio, vice presidente nazionale di Federmoda e di Federmoda Veneto, assieme a Michele Trolese, esperto in comunicazione digitale per Iwg Italia, e Tommaso Zanin, co-fondatore di Viamadeinitaly.
I giovani partecipanti hanno potuto così confrontarsi da un lato con le realtà imprenditoriali del territorio, e dall’altro con le istanze organizzative e strategiche a più alto livello, che la Federazione Moda Italia cerca di coordinare in un’ottica di sistema che coinvolge addetti ai lavori, consulenti, tecnici e, come in questo caso, anche studenti. I ragazzi hanno infatti portato nuove idee e punti di vista che saranno di certo un ottimo stimolo per continuare a generare sempre più servizi rivolti ai fashion retailer, a migliorare l’efficacia delle campagne sui nuovi media, nonché a consolidare la dimestichezza con gli strumenti digitali in senso lato.
Rivedi qui il video dell’evento “Dalla tradizione culturale alla rivoluzione digitale: vecchie e nuove sfide per il Fashion”, svoltosi Mercoledì 21 Ottobre 2020 al Gabinetto di Lettura di Padova, nell’ambito della manifestazione DigitalMeet 2020.
Riassunto di alcuni temi affrontati – “Il digitale è un cambiamento epocale: o lo si accetta e lo si cavalca o ci si ferma, e da ciò consegue un cambiamento culturale. Generalmente, coloro che anticipano il cambiamento hanno maggiore successo. Nello stesso tempo il digitale è anche una sfida: abbiamo tutti subito un’accelerazione veramente forte, ed anche se stare al passo è difficile, bisogna cercare di capirle e di sfruttare le nuove potenzialità. Non si tratta solo di tecnicismi, ma anche di unire diverse discipline mediante strumenti innovativi: anche una laurea umanistica può essere utile nel digitale.
La digitalizzazione nel mondo della moda può essere considerata come un’apertura. Molti anni fa nelle boutique c’erano dei look tipicamente riconoscibili grazie al loro marchio. Oggi invece l’oggetto che ci caratterizza è figlio di un approccio più generale, non solo del prodotto ma anche di comunicazione. Il fatto di essere molto adattativi (possibilità di cogliere molto più velocemente le informazioni ed elaborarle) porta ad una prospettiva di crescita. Molte volte i comportamenti prevedono la presenza di diversi tipi d’azione nello stesso contesto sociale. Uno dei modi di leggere il fenomeno moda è relativo ai codici (es. consuetudini che vietano o favoriscono l’uso di certi abiti in determinate occasioni). Anch’essi si modificano col tempo e a seconda dei diversi contesti sociali. Il passaggio che stiamo vivendo al digitale è un passaggio in cui dobbiamo essere resilienti e innovativi.
Il digitale può aiutare molto a lanciare il proprio progetto, in quanto si può creare e avere un riscontro immediato. Naturalmente è necessario avere un contenuto di qualità, e conta anche l’abilità di saper utilizzare al meglio i canali social. Moda e digitalizzazione non sono in contraddizione, ma è importante inserire anche competenze di comunicazione. La sensibilità digitale è estremamente diffusa, l’Italia sta comunque facendo dei veloci progressi, ed inoltre apparentemente quello della digital transformation è un cambiamento irreversibile”.
Mercoledì 21 Ottobre 2020, dalle ore 18:00 alle ore 19:30 circa si terrà l’evento online “Dalla tradizione culturale alla rivoluzione digitale: vecchie e nuove sfide per il Fashion”, di cui Walter Macorig di MAS Management Network sarà uno dei relatori, nell’ambito della manifestazione DigitalMeet 2020.
Un panel di autorevoli esperti della CULTURA e del FASHION si confronta sulle sfide dell’oggi e del domani dell’industria della moda. L’evento sarà in modalità SMART, videotrasmesso in diretta streaming sui canali social dalla sede del Gabinetto di Lettura di Padova.
Programma:
INTRODUZIONE
• Enrico Conte, Presidente del Gabinetto di Lettura e Società di Incoraggiamento APS
• Walter Macorig, Consulente Direzionale MAS Management Network
MODERATORE
• Paola Cattaneo, Architetto
RELATORI
• Valentina Gallo, Sviluppo Prodotto Shoes Saint Laurent
• Daniele Nigris, Professore di Sociologia Università di Padova
• Stefano Pozzi, Direttore HR Gruppo Marzotto
• Paolo Smagliato, Founder Progetto Milano Showroom
MEDIA PARTNER
• Massimiliano Losego, Founder Agenzia Digitale Atman